Due per mille ai partiti sono soldi pubblici, il M5S non li vuole.
Di Maio - "Mi scrivete in tanti per sapere come mai nella dichiarazione dei redditi non è possibile destinare il due per mille al Movimento 5 Stelle, mentre è possibile farlo per tutti gli altri partiti. Semplice: noi non vogliamo soldi pubblici e per questo non ne abbiamo fatto richiesta.
Vi starete chiedendo 'ma sono soldi miei, non soldi pubblici!'. È errato: ogni euro che destinate attraverso il 2x1000 ad una forza politica, è un euro in meno per sanità, scuola ed altri servizi". Lo scrive sulla sua bacheca Facebook Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e membro del direttorio M5S. (Continua sotto) |
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"Prima dell'approvazione della legge questi soldi andavano in servizi pubblici, come le altre tasse che pagavate. Poi siccome i vampiri avevano bisogno di sangue - accusa - si sono inventati il 2x1000 facendolo passare per erogazione volontaria. Ma non vi hanno mai detto che se prima entravano nelle casse dello Stato 1.000 euro delle vostre tasse, ora ne entrano 999 e quell'euro in meno per scuola, sanità, trasporti, sono andati a prenderli da ulteriori tasse sulla benzina, sulla casa, sulla bolletta energetica, etc.".
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