Evasione fiscale, Consiglio UE: dal 2017 addio segreto bancario. Ecco in cosa consiste l'accordo contro l'evasione fiscale.
Il 2017 decreterà la morte del tanto odiato e amato segreto bancario tra i paesi dell'Unione. Il Consiglio dei ministri economici dell'Ue ha finalmente trovato l'intesa politica sull'estensione del campo di applicazione dello scambio automatico di informazioni tra amministrazioni fiscali. In pratica si tratta di una revisione della direttiva sulla cooperazione amministrativa in materia di fiscalità diretta che ha lo scopo di attuare una piena trasparenza fiscale. L'intesa appena firmata del Consiglio Ue, allarga il bacino delle consultazioni fiscali fra i Paesi membri a interessi, dividendi e altri redditi finanziari come i profitti da vendita di asset finanziari.
Addio segreto bancario: i tempi
Il segreto bancario uscirà di scena nel 2017 per (quasi) tutti i paesi europei. Gli Stati hanno a disposizione tutto il 2015 e il 2016 per prepararsi allo scambio automatico delle informazione fiscali. L'Austria è l'unico paese a cui è stato concesso un anno in più di tempo per mettersi al pari con gli altri colleghi europei.
Per il Consiglio Ue si tratta di una vera e propria rivoluzione della fiscalità europea. "E' la morte del segreto bancario", spiega la portavoce del commissario agli Affari fiscali Algirdas Semeta.
L'accordo sul segreto bancario
La direttiva sulla cooperazione amministrativa prevede già lo scambio di alcune informazioni tra gli Stati. Da gennaio 2015 si attuerà lo scambio automatico di informazioni su redditi da lavoro, remunerazioni dei manager, assicurazioni vita, pensioni e proprietà. Ma l'accordo di oggi fa un passo ulteriore e mette fine al segreto bancario. Dal 2017 si prevede piena trasparenza anche su dividendi, capital gain, altri redditi finanziari e gli interessi sui conti bancari.
Addio segreto bancario: i tempi
Il segreto bancario uscirà di scena nel 2017 per (quasi) tutti i paesi europei. Gli Stati hanno a disposizione tutto il 2015 e il 2016 per prepararsi allo scambio automatico delle informazione fiscali. L'Austria è l'unico paese a cui è stato concesso un anno in più di tempo per mettersi al pari con gli altri colleghi europei.
Per il Consiglio Ue si tratta di una vera e propria rivoluzione della fiscalità europea. "E' la morte del segreto bancario", spiega la portavoce del commissario agli Affari fiscali Algirdas Semeta.
L'accordo sul segreto bancario
La direttiva sulla cooperazione amministrativa prevede già lo scambio di alcune informazioni tra gli Stati. Da gennaio 2015 si attuerà lo scambio automatico di informazioni su redditi da lavoro, remunerazioni dei manager, assicurazioni vita, pensioni e proprietà. Ma l'accordo di oggi fa un passo ulteriore e mette fine al segreto bancario. Dal 2017 si prevede piena trasparenza anche su dividendi, capital gain, altri redditi finanziari e gli interessi sui conti bancari.
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