Ecco il decreto sulla riforma della Pubblica Amministrazione.
È ancora in corso il Consiglio dei Ministri quando il premier Renzi parla in conferenza stampa per annunciare le misure del governo. Due i provvedimenti più attesi: da una parte, le norme anti-corruzione dopo gli scandali Mose ed Expo, dall’altra la riforma della Pubblica amministrazione.
NORME ANTI-CORRUZIONE
«Abbiamo proceduto alle nomine dell’Anac», l’Agenzia nazionale anti-corruzione, annuncia il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. «Noi nel decreto legge» sulla semplificazione approvato oggi «prevediamo per l’Anac non solo i poteri esistenti ma anche quelli dell’Autorità di controllo e vigilanza per contratti e servizi pubblici. In caso di vicende oscure - ha detto Renzi - l’Anac ha il potere di segnalare e evidenziare questa vicenda e di proporre un commissariamento ad hoc non dell’azienda, ma di quella parte dell’azienda che svolge il lavoro contestato, nominando commissari e redigendo una contabilità separata» per la questione contestata. Oltre all’Anac, Il Consiglio dei ministri ha avviato le procedure per le nomine alla Consob, all’Istat e all’Agenzia delle entrate.
LIMITI PER BONUS
Arriva il tetto massimo per i bonus dei dirigenti pubblici, fissato al 15% dello stipendio. La bozza del ddl prevede che «la retribuzione di risultato» sia collegata a obiettivi fissati per l’intera amministrazione sia al singolo dirigente, oltre che all’andamento del Pil.
DIRIGENTI A TERMINE
La durata degli incarichi dei dirigenti di tre anni potrà essere rinnovata «previa partecipazione alla procedura di avviso pubblico». Mentre potrà esserci la revoca «anche in relazione al mancato raggiungimento degli obiettivi». La bozza del ddl inoltre stabilisce che per i dirigenti privi di incarico si preveda il «successivo licenziamento dopo un periodo definito». In più si parla di «accesso alla dirigenza per concorso con contratto a tempo determinato e successivo esame per la conferma».
MOBILITÀ OBBLIGATORIA
I dipendenti pubblici potranno essere spostati senza assenso del lavoratore sempre nello stesso Comune e in un qualsiasi ufficio pubblico nel raggio di 50 chilometri. Nella mobilità volontaria ,ovvero quella scelta dal lavoratore, non è necessario il nulla osta dell’amministrazione di provenienza.
STOP TRATTENIMENTO IN SERVIZIO
Non sarà possibile restare a lavorare nella Pa dopo l’età di pensionamento. La bozza elimina infatti l’istituto del trattenimento in servizio. I trattenimenti in servizio dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili in «funzioni direttive o semidirettive» o dirigenziali, over70, «sono fatti salvi fino al 31 dicembre 2015».
PREPENSIONAMENTI PER MEDICI E DOCENTI UNIVERSITARI
La pubblica amministrazione potrà mandare a riposo i lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata (nel 2014 42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini, 41 anni e 6 mesi per le donne) anche se non avranno ancora l’età della pensione di vecchiaia inclusi i professori universitari, i dirigenti medici responsabili di struttura complessa e il personale delle autorità indipendenti.
ARCHIVIO UNICO VEICOLI, +12% BOLLO
Si lavora alla messa a punto di un archivio unico sui veicoli circolanti. Gli importi annuali delle imposte automobilistiche (il cosiddetto bollo auto) potranno aumentare nel solo 2015 fino al 12%. Lo prevede la bozza di riforma della pubblica amministrazione. La bozza prevede anche la possibilità per le regioni e per le province autonome di Trento e Bolzano di istituire l’imposta regionale di immatricolazione dei veicoli.
DISTACCHI SINDACALI DIMEZZATI
Distacchi, aspettative e permessi sindacali sono ridotti del 50%.
ANTICORRUZIONE
Il piano di soppressione dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici con il passaggio delle funzioni all’Anticorruzione prevederà «il trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali, necessarie per lo svolgimento delle funzioni» all’Autorità nazionale Anticorruzione, cui saranno saranno attribuiti «poteri sanzionatori». Il presidente, oggi Raffaele Cantone, «è nominato Commissario straordinario dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici»: entro fine anno dovrà presentare un piano.
NORME ANTI-CORRUZIONE
«Abbiamo proceduto alle nomine dell’Anac», l’Agenzia nazionale anti-corruzione, annuncia il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. «Noi nel decreto legge» sulla semplificazione approvato oggi «prevediamo per l’Anac non solo i poteri esistenti ma anche quelli dell’Autorità di controllo e vigilanza per contratti e servizi pubblici. In caso di vicende oscure - ha detto Renzi - l’Anac ha il potere di segnalare e evidenziare questa vicenda e di proporre un commissariamento ad hoc non dell’azienda, ma di quella parte dell’azienda che svolge il lavoro contestato, nominando commissari e redigendo una contabilità separata» per la questione contestata. Oltre all’Anac, Il Consiglio dei ministri ha avviato le procedure per le nomine alla Consob, all’Istat e all’Agenzia delle entrate.
LIMITI PER BONUS
Arriva il tetto massimo per i bonus dei dirigenti pubblici, fissato al 15% dello stipendio. La bozza del ddl prevede che «la retribuzione di risultato» sia collegata a obiettivi fissati per l’intera amministrazione sia al singolo dirigente, oltre che all’andamento del Pil.
DIRIGENTI A TERMINE
La durata degli incarichi dei dirigenti di tre anni potrà essere rinnovata «previa partecipazione alla procedura di avviso pubblico». Mentre potrà esserci la revoca «anche in relazione al mancato raggiungimento degli obiettivi». La bozza del ddl inoltre stabilisce che per i dirigenti privi di incarico si preveda il «successivo licenziamento dopo un periodo definito». In più si parla di «accesso alla dirigenza per concorso con contratto a tempo determinato e successivo esame per la conferma».
MOBILITÀ OBBLIGATORIA
I dipendenti pubblici potranno essere spostati senza assenso del lavoratore sempre nello stesso Comune e in un qualsiasi ufficio pubblico nel raggio di 50 chilometri. Nella mobilità volontaria ,ovvero quella scelta dal lavoratore, non è necessario il nulla osta dell’amministrazione di provenienza.
STOP TRATTENIMENTO IN SERVIZIO
Non sarà possibile restare a lavorare nella Pa dopo l’età di pensionamento. La bozza elimina infatti l’istituto del trattenimento in servizio. I trattenimenti in servizio dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili in «funzioni direttive o semidirettive» o dirigenziali, over70, «sono fatti salvi fino al 31 dicembre 2015».
PREPENSIONAMENTI PER MEDICI E DOCENTI UNIVERSITARI
La pubblica amministrazione potrà mandare a riposo i lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata (nel 2014 42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini, 41 anni e 6 mesi per le donne) anche se non avranno ancora l’età della pensione di vecchiaia inclusi i professori universitari, i dirigenti medici responsabili di struttura complessa e il personale delle autorità indipendenti.
ARCHIVIO UNICO VEICOLI, +12% BOLLO
Si lavora alla messa a punto di un archivio unico sui veicoli circolanti. Gli importi annuali delle imposte automobilistiche (il cosiddetto bollo auto) potranno aumentare nel solo 2015 fino al 12%. Lo prevede la bozza di riforma della pubblica amministrazione. La bozza prevede anche la possibilità per le regioni e per le province autonome di Trento e Bolzano di istituire l’imposta regionale di immatricolazione dei veicoli.
DISTACCHI SINDACALI DIMEZZATI
Distacchi, aspettative e permessi sindacali sono ridotti del 50%.
ANTICORRUZIONE
Il piano di soppressione dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici con il passaggio delle funzioni all’Anticorruzione prevederà «il trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali, necessarie per lo svolgimento delle funzioni» all’Autorità nazionale Anticorruzione, cui saranno saranno attribuiti «poteri sanzionatori». Il presidente, oggi Raffaele Cantone, «è nominato Commissario straordinario dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici»: entro fine anno dovrà presentare un piano.