Berlusconi chiude ad ogni ipotesi su un possibile passaggio di consegne ai vertici e poi si apre alla Lega.
Niente Marina, Barbara e nemmeno Pier Silvio. Berlusconi chiude ad ogni ipotesi su un possibile passaggio di consegne ai vertici. "Io rimango a guidare il partito. Per favore non parliamo più dei miei figli" afferma durante il comitato di presidenza di Forza Italia.
Troppe tensioni, troppi scontenti per imporre dall'alto una successione dentro Forza Italia. "Mi considero un combattente in campo. Prego e spero" dice l'ex presidente del consiglio.
Dopo il risultato alle europee bisogna riflettere e "ripartire dai territori" dice Berlusconi ai suoi e lancia un allarme: "Siamo con l'acqua alla gola, servono soldi". Apre alla Lega su possibili alleanze, mentre sull'ipotesi di una grande coalizione di centro destra precisa: "Non subito e non con tutti".
Europee: "Pensavo di superare il 20%"
In merito ai risultati elettorali Berlusconi confessa si essere deluso: "Pensavo di superare il 20 per l'entusiasmo che trovavo e trovo in giro". "Noi abbiamo fatto il possibile - aggiunge - l'unica colpa che ho io è che ho detto che Renzi era simpatico e capace. Non lo ripeterò mai più". Sul Movimento Cinque Stelle "Se siete d'accordo non rispondiamo più alle provocazioni. Ignoriamoli".
Forza Italia "con l'acqua alla gola, servono soldi"
"Siamo con l'acqua alla gola, servono soldi" avrebbe detto Berlusconi allo stato maggiore del partito parlando della situazione economica di FI.
Riflessioni
Gli italiani che hanno votato domenica scorsa, non solo hanno tenuto in piedi il Gorverno facendo così sopravvivere pure Berlusconi che lo sostiene, ma hanno dato la possibilità a quest'ultimo, di poter resuscitare politicamente, concededongli l'ulteriore opportunità, facendo arrivare la Lega oltre al 4% circa il 7%, di potersi coelazzarsi con la stessa Lega e altre forze come NCD e continuare a sperare di poter frontegiare alle prossime elezioni politiche, non solo il PD, ma anche e soprattutto il M5S il secondo partito d'Italia, che in queste elezioni rappresentava l'unica forza politca che poteva dare la spinta al cambiamento.
Allora conclusione è questa: "Meno male che il popolo italiano c'è!".
Troppe tensioni, troppi scontenti per imporre dall'alto una successione dentro Forza Italia. "Mi considero un combattente in campo. Prego e spero" dice l'ex presidente del consiglio.
Dopo il risultato alle europee bisogna riflettere e "ripartire dai territori" dice Berlusconi ai suoi e lancia un allarme: "Siamo con l'acqua alla gola, servono soldi". Apre alla Lega su possibili alleanze, mentre sull'ipotesi di una grande coalizione di centro destra precisa: "Non subito e non con tutti".
Europee: "Pensavo di superare il 20%"
In merito ai risultati elettorali Berlusconi confessa si essere deluso: "Pensavo di superare il 20 per l'entusiasmo che trovavo e trovo in giro". "Noi abbiamo fatto il possibile - aggiunge - l'unica colpa che ho io è che ho detto che Renzi era simpatico e capace. Non lo ripeterò mai più". Sul Movimento Cinque Stelle "Se siete d'accordo non rispondiamo più alle provocazioni. Ignoriamoli".
Forza Italia "con l'acqua alla gola, servono soldi"
"Siamo con l'acqua alla gola, servono soldi" avrebbe detto Berlusconi allo stato maggiore del partito parlando della situazione economica di FI.
Riflessioni
Gli italiani che hanno votato domenica scorsa, non solo hanno tenuto in piedi il Gorverno facendo così sopravvivere pure Berlusconi che lo sostiene, ma hanno dato la possibilità a quest'ultimo, di poter resuscitare politicamente, concededongli l'ulteriore opportunità, facendo arrivare la Lega oltre al 4% circa il 7%, di potersi coelazzarsi con la stessa Lega e altre forze come NCD e continuare a sperare di poter frontegiare alle prossime elezioni politiche, non solo il PD, ma anche e soprattutto il M5S il secondo partito d'Italia, che in queste elezioni rappresentava l'unica forza politca che poteva dare la spinta al cambiamento.
Allora conclusione è questa: "Meno male che il popolo italiano c'è!".