Protesta M5S in Aula al Senato nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia al Decreto Legge lavoro.
Per due volte la seduta è stata interrotta. I senatori del M5S si sono incatenati gli uni agli altri indossando magliette bianche con la scritta “Schiavi mai”. «Avete sentito parlare di tronchesine... - ha spiegato il presidente dell’Assemblea Roberto Calderoli (LEGA NORD) - chiedo ai commessi di recuperare gli strumenti. Comunque - aggiunge Calderoli - posso allontanarvi e disporre anche l’arresto».
I senatori grillini, in segno di protesta contro il decreto legge lavoro, si sono incatenati. Anche da Sel è arrivata una manifestazione di dissenso con cartelli con su scritto, tra l’altro: «Una riforma moderna: la nuova schiavitù» e «L’Italia ERA una Repubblica democratica fondata sul lavoro».
Severe le critiche da M5S: «Il ministro Boschi arriva inaspettatamente in aula in Senato per presentare, a dispetto di tutto il lavoro svolto in commissione e in Parlamento, un maxi emendamento su cui il governo chiede la fiducia sul Job Act rinominato “Precari Act”: significa che il lavoro fatto da tutti i nostri portavoce in Senato verrà buttato nel WC come se nulla fosse», dice Maurizio Buccarella, capogruppo dei 5 Stelle al Senato. «Ancora una volta - riprende - il Parlamento viene espropriato di ogni funzione, hanno abolito la democrazia e il dibattito».
I senatori grillini, in segno di protesta contro il decreto legge lavoro, si sono incatenati. Anche da Sel è arrivata una manifestazione di dissenso con cartelli con su scritto, tra l’altro: «Una riforma moderna: la nuova schiavitù» e «L’Italia ERA una Repubblica democratica fondata sul lavoro».
Severe le critiche da M5S: «Il ministro Boschi arriva inaspettatamente in aula in Senato per presentare, a dispetto di tutto il lavoro svolto in commissione e in Parlamento, un maxi emendamento su cui il governo chiede la fiducia sul Job Act rinominato “Precari Act”: significa che il lavoro fatto da tutti i nostri portavoce in Senato verrà buttato nel WC come se nulla fosse», dice Maurizio Buccarella, capogruppo dei 5 Stelle al Senato. «Ancora una volta - riprende - il Parlamento viene espropriato di ogni funzione, hanno abolito la democrazia e il dibattito».