Il Pd resta primo partito, ma cala. Il Movimento Cinque Stelle è in aumento e supera Forza Italia. Pur confermandosi la prima forza politica nelle intenzioni di voto, in caso di elezioni politiche con il 30,6 percento delle preferenze, il Partito democratico perde quasi mezzo punto rispetto la scorsa settimana.
Ne guadagna invece mezzo (+0,5%) il M5S, che raggiunge il 22,4 percento sorpassando Forza Italia che nel frattempo sono rimasti definitivamente senza Berlusconi (speriamo sia la volta a buona per loro di nominare un nuovo Leader possibilmente più onesto e serio).
L’appuntamento elettorale per le Europee si avvicina.
Forza Italia non sa dove andare e non sa chi la condurrà, il PD che governa invece, va perdendo credibilità a causa delle sue contraddizioni, per i proclami di facciata, per il DL appena entrato in vigore sui contratti a termine e formazione che "stablizza" ancor più di prima la precarietà del lavoro, ma, soprattutto per la sua scarsa presa di posizione nei confronti delle condizioni di austerità e ai vincoli imposti dall'Europa.
A dimostrarlo palesemente è l'incontro di (Coe)renzi con la Cancelliera tedesca Merkel (vedi i video qui sotto), nel quale (Coe)renzi afferma molto tranquillamente e in modo deciso, di voler rispettare i patti europei senza però spendere alcuna parola per la loro rinegoziazzione, che prima di quell'incontro ha definito in parlamento durante il suo discorso come anacronistici.
Stando così le cose, la profezia dei morti viventi di Grillo (su PD e PDL principali partiti) sembra essere quasi realtà e la prima vera conferma dovrebbe derivare dall'esito dalle elezioni Europee.
Ne guadagna invece mezzo (+0,5%) il M5S, che raggiunge il 22,4 percento sorpassando Forza Italia che nel frattempo sono rimasti definitivamente senza Berlusconi (speriamo sia la volta a buona per loro di nominare un nuovo Leader possibilmente più onesto e serio).
L’appuntamento elettorale per le Europee si avvicina.
Forza Italia non sa dove andare e non sa chi la condurrà, il PD che governa invece, va perdendo credibilità a causa delle sue contraddizioni, per i proclami di facciata, per il DL appena entrato in vigore sui contratti a termine e formazione che "stablizza" ancor più di prima la precarietà del lavoro, ma, soprattutto per la sua scarsa presa di posizione nei confronti delle condizioni di austerità e ai vincoli imposti dall'Europa.
A dimostrarlo palesemente è l'incontro di (Coe)renzi con la Cancelliera tedesca Merkel (vedi i video qui sotto), nel quale (Coe)renzi afferma molto tranquillamente e in modo deciso, di voler rispettare i patti europei senza però spendere alcuna parola per la loro rinegoziazzione, che prima di quell'incontro ha definito in parlamento durante il suo discorso come anacronistici.
Stando così le cose, la profezia dei morti viventi di Grillo (su PD e PDL principali partiti) sembra essere quasi realtà e la prima vera conferma dovrebbe derivare dall'esito dalle elezioni Europee.
Ecco come la pensa (Coe)renzi sul limite europeo del 3% (un discorso molto convincente)