L'ipocrisia e la falsità di Renzi e company (FI socio di maggioranza e i volti nuovi del PD che lo sostengono), non ha limiti.
La lotta (o meglio la pubblicità) che Renzi ha condotto in TV, prima e dopo di diventare Presidente del Consiglio è stata incentrata sul fatto di voler smantellare e dire no con forza e determinazione ai vecchi schemi della politica, che hanno contribuito solamente ad allontanare il popolo dalle istituzioni e fatto scendere la fiducia nei partiti.
Tutto questo per far ripartire L'Italia e dare la speranza ai cittadini di un pease che può cambiare. In poche parole, sosteneva e sostiene anche adesso spudoratamente, che bisogna riformare il sistema Italia e se necessario prendere decisione che vanno contro i vecchi privilegi e poteri forti.
Tra le riforme proposte da Renzi, in particolare, ci sono l'abolizione del Senato e delle Province.
Proprio in questi giorni si è votato al Senato il DDL Delrio sulla "riforma" delle Province.
Attenzione al termine riforma mentre prima si parlava di abolizione!
Al Senato il disegno di legge è passato con 160 voti favorevoli e 133 sfavorevoli, il PD in primis Coerenzi esultano e adesso la votazione spetta alla Camera dei Deputati.
"Sono estremamente soddisfatta per l’approvazione da parte del Senato del ddl Delrio", dice il ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta. "Il via libera di oggi - spiega il ministro - rappresenta il primo passo del cammino di riforme istituzionali che ha intrapreso questo governo, per modernizzare l’Italia e avviare quelle semplificazioni necessarie per eliminare duplicazioni e ostacoli che spesso determinano difficoltà per gli investimenti necessari alla ripartenza del nostro Paese. Con questo provvedimento - evidenzia - saranno superate le Province come ente politico e non ci saranno più consiglieri eletti, con una significativa riduzione dei costi per i cittadini e una maggiore efficienza".
Tutto questo è vero? Assolutamente no!
Perchè è esattamente l'opposto. Lo spiegano bene i parlamentari del M5S in aula (vedi video in basso), che informano e fanno una vera opposizione, smantellando benissimo tutte le assurdità dette dai vecchi e falsi nuovi politici nei vari salotti delle loro TV (mentre non rispondono e rifiutano gli inviti fatti dalle trasmissioni scomode come ad esempio la Gabbia).
Coerenzi infatti, non ha abolito assolutamente le Province, ma le ha accorppate e transformate, in modo da peggiorare anche la situazione futura, perchè le poltrone aumenteranno e i voti alle prossime lezioni saranno garantiti.
In sostanza il clientelismo aumenta, i privilegi e corruzione anche e i voti in parlamento di alcuni oppositori come "Lega Nord", favorevoli all'epoca di Bossi per l'abolizione delle Province mentre oggi contrari (chissà perchè), sono pure acquisiti. Praticamente un capolavoro quello di Coerenzi e che sarà apprezzato da tanti morti viventi!
Per il Senato, che Coerenzi intende abolire agirà allo stesso modo? Venderà solo pubblicità?
Vedremo, nel frattempo, non ci resta che aspettare con ansia questo appuntamento.
La lotta (o meglio la pubblicità) che Renzi ha condotto in TV, prima e dopo di diventare Presidente del Consiglio è stata incentrata sul fatto di voler smantellare e dire no con forza e determinazione ai vecchi schemi della politica, che hanno contribuito solamente ad allontanare il popolo dalle istituzioni e fatto scendere la fiducia nei partiti.
Tutto questo per far ripartire L'Italia e dare la speranza ai cittadini di un pease che può cambiare. In poche parole, sosteneva e sostiene anche adesso spudoratamente, che bisogna riformare il sistema Italia e se necessario prendere decisione che vanno contro i vecchi privilegi e poteri forti.
Tra le riforme proposte da Renzi, in particolare, ci sono l'abolizione del Senato e delle Province.
Proprio in questi giorni si è votato al Senato il DDL Delrio sulla "riforma" delle Province.
Attenzione al termine riforma mentre prima si parlava di abolizione!
Al Senato il disegno di legge è passato con 160 voti favorevoli e 133 sfavorevoli, il PD in primis Coerenzi esultano e adesso la votazione spetta alla Camera dei Deputati.
"Sono estremamente soddisfatta per l’approvazione da parte del Senato del ddl Delrio", dice il ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta. "Il via libera di oggi - spiega il ministro - rappresenta il primo passo del cammino di riforme istituzionali che ha intrapreso questo governo, per modernizzare l’Italia e avviare quelle semplificazioni necessarie per eliminare duplicazioni e ostacoli che spesso determinano difficoltà per gli investimenti necessari alla ripartenza del nostro Paese. Con questo provvedimento - evidenzia - saranno superate le Province come ente politico e non ci saranno più consiglieri eletti, con una significativa riduzione dei costi per i cittadini e una maggiore efficienza".
Tutto questo è vero? Assolutamente no!
Perchè è esattamente l'opposto. Lo spiegano bene i parlamentari del M5S in aula (vedi video in basso), che informano e fanno una vera opposizione, smantellando benissimo tutte le assurdità dette dai vecchi e falsi nuovi politici nei vari salotti delle loro TV (mentre non rispondono e rifiutano gli inviti fatti dalle trasmissioni scomode come ad esempio la Gabbia).
Coerenzi infatti, non ha abolito assolutamente le Province, ma le ha accorppate e transformate, in modo da peggiorare anche la situazione futura, perchè le poltrone aumenteranno e i voti alle prossime lezioni saranno garantiti.
In sostanza il clientelismo aumenta, i privilegi e corruzione anche e i voti in parlamento di alcuni oppositori come "Lega Nord", favorevoli all'epoca di Bossi per l'abolizione delle Province mentre oggi contrari (chissà perchè), sono pure acquisiti. Praticamente un capolavoro quello di Coerenzi e che sarà apprezzato da tanti morti viventi!
Per il Senato, che Coerenzi intende abolire agirà allo stesso modo? Venderà solo pubblicità?
Vedremo, nel frattempo, non ci resta che aspettare con ansia questo appuntamento.
L'opposizione dei "grillini" come vengono chimati dai professionisti e parassiti della politica solo timorosi della puntuale opposizione e dell'informazione fatta da questi veri nuovi volti che vanno crescendo sempre più.
Quello che invece i "professionestini e parassitini" sanno fare bene!