Inizia la campagna elettorale della Lega Nord basata sulle promesse di secessione e indipendenza, federalismo fiscale ed esplusioni degli immigrati (vedi le proteste a Milano contro l'arrivo di un gruppo di profughi nordafricani che il ministero dell'Interno ha deciso di ospitare in alcuni hotel di nove province lombarde).
Il popolo veneto dice sì all'indipendenza attraverso un referendum on line e la Lega Nord, ovviamente, da il suo completo sostegno ed incitamento perchè vuole sfruttare al massimo questa occasione, per recuperare il consenso elettorale perso a causa delle alleanze di governo poco gradite e rovinose con Berlusconi, ma soprattutto per gli scadali interni al partito.
Ricordiamo tutti e bene gli slogan della Lega Nord e alle promesse non realizzate dopo ventanni che sono stati in parlamento e al governo come alleati di Berlusconi.
Ciò premesso solo per dovere di cronaca, approfondiamo adesso il discorso dell'indipendenza.
Nei principi fondamentali della Costituzione e precisamente all'art 5 è stabilito che: "La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento."
I principi fondamentali della Costituzioni non possono essere modificati nemmeno con un procedimento cosiddetto "aggravato", quindi di quale indipendenza si parla in Veneto?
Il senso quindi di tutta questa operazione non è altro che simbolico e senza alcun valore.
Ma sembra invece essere, una strategia pubblicitaria della Lega Nord per rilanciarsi politicamente sul territorio veneto, dove la perdita di consensi negli ultimi anni è stata forte.
Speriamo quindi, che il popolo veneto abbia solo la lucidità di capire ed di evitare di ridare fiducia non solo alla Lega Nord, ma a tutti quei partiti ormai non più credebili e corroti, che hanno venduto solo parole e fatto solo i propri interessi in questi decenni e le cronache quotidiane lo dimostrano, senza preoccuparsi minimamente delle richieste e dei bisogni del popolo.
Il popolo veneto dice sì all'indipendenza attraverso un referendum on line e la Lega Nord, ovviamente, da il suo completo sostegno ed incitamento perchè vuole sfruttare al massimo questa occasione, per recuperare il consenso elettorale perso a causa delle alleanze di governo poco gradite e rovinose con Berlusconi, ma soprattutto per gli scadali interni al partito.
Ricordiamo tutti e bene gli slogan della Lega Nord e alle promesse non realizzate dopo ventanni che sono stati in parlamento e al governo come alleati di Berlusconi.
Ciò premesso solo per dovere di cronaca, approfondiamo adesso il discorso dell'indipendenza.
Nei principi fondamentali della Costituzione e precisamente all'art 5 è stabilito che: "La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento."
I principi fondamentali della Costituzioni non possono essere modificati nemmeno con un procedimento cosiddetto "aggravato", quindi di quale indipendenza si parla in Veneto?
Il senso quindi di tutta questa operazione non è altro che simbolico e senza alcun valore.
Ma sembra invece essere, una strategia pubblicitaria della Lega Nord per rilanciarsi politicamente sul territorio veneto, dove la perdita di consensi negli ultimi anni è stata forte.
Speriamo quindi, che il popolo veneto abbia solo la lucidità di capire ed di evitare di ridare fiducia non solo alla Lega Nord, ma a tutti quei partiti ormai non più credebili e corroti, che hanno venduto solo parole e fatto solo i propri interessi in questi decenni e le cronache quotidiane lo dimostrano, senza preoccuparsi minimamente delle richieste e dei bisogni del popolo.
Un breve riepilogo delle contraddizioni della Lega Nord