Intervista di Mentana a Grillo. Grillo accettando l'intervista ha fatto una scelta giusta che era ormai necessaria, utile al movimento per smentire le solite accuse mosse dai "morti viventi".
L'intervista a Grillo ha consentito di chiarire pubblicamente alcuni punti. Tra i più importanti sicuramente, il suo ruolo e quello di Casaleggio all'interno del Movimento e i canali attraverso i quali si finanzia il Movimento.
Da questa intervista sono emerse le capacità e l'attività eccellente svolta dai parlamentari appartenenti al movimento, da sempre, sminuiti dagli altri esponenti politici "professionisti e parassiti" della politica (PD, PDL, Lega Nord e company) che si sono preoccupati solo di mantenere calda poltrona per decenni e di coprirsi l'uno con l'altro facendo inciuci (vedi PD-PDL oggi e Lega-PDL in tempi non molti lontani).
Grazie a questa intervista, Grillo ha avuto non solo modo di precisare alcune situazioni interne al Movimento, ma anche la possibilità di esporre e far conoscere alcuni punti fondamentali del programma del M5S, possibilmente ancora del tutto sconosciuti ad alcuni cittadini, poco informati o non utenti del Web, o peggio ancora "vittime" delle TV e di giornali appartenenti ai potenti (Mister B) o lottizzati (Mister RAI), che forniscono notizie ed informazioni spesso inesatte o di comodo.
Proprio questo problema dell'informazione è stato toccato nel corso dell'intervista ed evidenziato da parte di Grillo, per spiegare quali siano stati i motivi (del tutto fondati come si può ben comprendere), del rifiuto a partecipare ai dibattiti televisivi da parte dello stesso e dei parlamentari del Movimento.
Sarebbe stata concorrenza sleale questo è evidente a tutti. I vecchi partiti possiedono televisioni e giornali, mentre il M5S non controlla nessun mezzo di informazione ed ha usato unicamente la rete per la sua attività politica, che è un altro mezzo potente, però libero e autonomo, dove le informazioni circolano senza alcun filtro e più rapidamente.
Oggi però, i tempi sono buoni e maturi per il M5S, quindi in grado di poter vincere anche nel fronte dei dibattiti e delle interviste in TV.
Questo adesso è possibile, per le capacità maturate e all'impegno dimostrato dai parlamentari del M5S nelle aule del Parlamento e i cittadini ne sono consapevoli.
Qunidi attualmente al M5S possono essere attribuiti solo meriti. Sono una forza veramente nuova senza nessun collegamento con il passato.
Ma sono diversi i meriti cha vanno riconosciuti al M5S. L'approfondimento sui provvedimenti, l'informazione fatta anche all'esterno del Palazzo dei bottoni (attraverso le piazze, i meetup, il canale youtube e il blog), coinvolgimento del popolo alla vita politica anche attraverso lo strumento del Web da molti criticato ma adesso imitato (vedi ad esempio Lega Nord con il referum on line per l'indipendenza del Veneto e Berlusconi che in questi giorni ha incitato i suoi adepti a sfruttare la rete e i social network per recuperare consensi).
Infine la seria e decisa opposizione al sistema corroto e non più credebile, radicato da ventanni nelle Istituzioni e responsabili del debito pubblico che ci affligge.
L'intervista a Grillo ha consentito di chiarire pubblicamente alcuni punti. Tra i più importanti sicuramente, il suo ruolo e quello di Casaleggio all'interno del Movimento e i canali attraverso i quali si finanzia il Movimento.
Da questa intervista sono emerse le capacità e l'attività eccellente svolta dai parlamentari appartenenti al movimento, da sempre, sminuiti dagli altri esponenti politici "professionisti e parassiti" della politica (PD, PDL, Lega Nord e company) che si sono preoccupati solo di mantenere calda poltrona per decenni e di coprirsi l'uno con l'altro facendo inciuci (vedi PD-PDL oggi e Lega-PDL in tempi non molti lontani).
Grazie a questa intervista, Grillo ha avuto non solo modo di precisare alcune situazioni interne al Movimento, ma anche la possibilità di esporre e far conoscere alcuni punti fondamentali del programma del M5S, possibilmente ancora del tutto sconosciuti ad alcuni cittadini, poco informati o non utenti del Web, o peggio ancora "vittime" delle TV e di giornali appartenenti ai potenti (Mister B) o lottizzati (Mister RAI), che forniscono notizie ed informazioni spesso inesatte o di comodo.
Proprio questo problema dell'informazione è stato toccato nel corso dell'intervista ed evidenziato da parte di Grillo, per spiegare quali siano stati i motivi (del tutto fondati come si può ben comprendere), del rifiuto a partecipare ai dibattiti televisivi da parte dello stesso e dei parlamentari del Movimento.
Sarebbe stata concorrenza sleale questo è evidente a tutti. I vecchi partiti possiedono televisioni e giornali, mentre il M5S non controlla nessun mezzo di informazione ed ha usato unicamente la rete per la sua attività politica, che è un altro mezzo potente, però libero e autonomo, dove le informazioni circolano senza alcun filtro e più rapidamente.
Oggi però, i tempi sono buoni e maturi per il M5S, quindi in grado di poter vincere anche nel fronte dei dibattiti e delle interviste in TV.
Questo adesso è possibile, per le capacità maturate e all'impegno dimostrato dai parlamentari del M5S nelle aule del Parlamento e i cittadini ne sono consapevoli.
Qunidi attualmente al M5S possono essere attribuiti solo meriti. Sono una forza veramente nuova senza nessun collegamento con il passato.
Ma sono diversi i meriti cha vanno riconosciuti al M5S. L'approfondimento sui provvedimenti, l'informazione fatta anche all'esterno del Palazzo dei bottoni (attraverso le piazze, i meetup, il canale youtube e il blog), coinvolgimento del popolo alla vita politica anche attraverso lo strumento del Web da molti criticato ma adesso imitato (vedi ad esempio Lega Nord con il referum on line per l'indipendenza del Veneto e Berlusconi che in questi giorni ha incitato i suoi adepti a sfruttare la rete e i social network per recuperare consensi).
Infine la seria e decisa opposizione al sistema corroto e non più credebile, radicato da ventanni nelle Istituzioni e responsabili del debito pubblico che ci affligge.