M5S Scuola: insegnanti e studenti scendono in piazza per far sentire la loro voce sull'idea di riforma della scuola del governo e il Movimento 5 Stelle è al loro fianco.
"Oggi insegnanti e studenti scendono in piazza per far sentire la loro voce sull'idea di riforma della scuola del governo e il Movimento 5 Stelle è al loro fianco. La 'buona scuola' di Renzi tanto buona non è". Lo sostengono i deputati e senatori di M5S delle commissioni Istruzione. "Siamo preoccupati - aggiungono- all'idea che saranno conferiti più poteri ai dirigenti, che diventeranno sempre più 'manager'. La possibilità di assumere e licenziare i docenti dell'organico funzionale attribuirà loro un potere enorme all'interno della scuola, e non ci è dato sapere quali sono i confini di queste loro nuove prerogative".
"Anche il ricorso a forme di finanziamento da parte di privati agli istituti scolastici convince poco. Gli investimenti di imprese e fondi privati potrebbero creare delle storture nel sistema, con istituti di serie A e istituti di serie B. Il piano di assunzione degli insegnanti precari è confuso e di parte, soprattutto senza coperture e rischia di trasformarsi in un altro clamoroso bluff".
"Per non parlare della famigerata questione dei "Quota 96", che continua a rimanere irrisolta, con circa 4 quattromila mila insegnanti, presi in giro prima dalla riforma Fornero e poi ad agosto dal ministro Madia. Una buona scuola deve essere equa, solidale ed inclusiva e deve riconoscere il diritto allo studio per tutti, ma di tutto ciò nella 'buona scuola' di Renzi non c'è traccia. Per questo - concludono i parlamentari cinque stelle - il M5S sta lavorando ad un proprio Piano Scuola con proposte e risposte che vadano in questa direzione".
"Anche il ricorso a forme di finanziamento da parte di privati agli istituti scolastici convince poco. Gli investimenti di imprese e fondi privati potrebbero creare delle storture nel sistema, con istituti di serie A e istituti di serie B. Il piano di assunzione degli insegnanti precari è confuso e di parte, soprattutto senza coperture e rischia di trasformarsi in un altro clamoroso bluff".
"Per non parlare della famigerata questione dei "Quota 96", che continua a rimanere irrisolta, con circa 4 quattromila mila insegnanti, presi in giro prima dalla riforma Fornero e poi ad agosto dal ministro Madia. Una buona scuola deve essere equa, solidale ed inclusiva e deve riconoscere il diritto allo studio per tutti, ma di tutto ciò nella 'buona scuola' di Renzi non c'è traccia. Per questo - concludono i parlamentari cinque stelle - il M5S sta lavorando ad un proprio Piano Scuola con proposte e risposte che vadano in questa direzione".
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