M5S Spadoni, siamo al fianco dei Comitati per l'acqua pubblica per protestare contro lo Sblocca Italia di Renzi.
Dichiarazione di Maria Edera Spadoni, cittadina alla Camera dei Deputati Movimento 5 Stelle: "Al fianco dei Comitati e Associazioni contro lo #sfasciaitalia (Sblocca Italia) di Renzi e Delrio. Dopo una conferenza in comune all'interno di Montecitorio, con altri parlamentari del Movimento 5 Stelle siamo scesi in piazza a Montecitorio al fianco delle oltre 180 associazioni da Greenpeace a Wwf, Legambiente, Comitati Acqua Bene Comune, No Triv, Comitato Legge Rifiuti Zero e tantissime altre che combattono contro il decreto del governo Renzi.
Un decreto folle che facilita la cementificazione del territorio, apre "nuove porte" alla corruzione e le infiltrazioni mafiose come denunciato da Libera-Riparte il Futuro, incentiva l'incenerimento dei rifiuti che potranno viaggiare su e giù per l'Italia punendo tutte le realtà virtuose che vogliono superare discariche e inceneritori, liberalizza di fatto le licenze per le trivellazioni del territorio e infine mette a rischio i processi di ripublicizzazione dell'acqua. Il Movimento 5 Stelle ha presentato oltre 500 emendamenti ed un contro-piano ad hoc con idee veramente innovative: il progetto #AttivaItalia.
Ma tutte le proposte a 5 stelel vengono rigettate dal PD, tanto che il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci ha contigentato i tempi di discussione con una scelta che favorirà i signori del cemento, degli inceneritori, le lobby del petrolio e le multiutility quotate in borsa come Iren ed Hera. Contro il rischio di privatizzazione diffusa dei servizi essenziali, ad iniziare da quello idrico, il Movimento 5 Stelle scenderà in piazza sabato 18 ottobre dalle 16 in piazza Martiri del 7 Luglio a Reggio Emilia per un flash mob ed una manifestazione pubblica alla quale parteciperanno parlamentari e consiglieri comunali. La scelta di Reggio Emilia non è casuale.
E' la città che nel referendum del 2011 fece registrare la più alta affluenza e che a seguito di quel voto su impulso fondamentale del Comitato Acqua Bene Comune e del consigliere M5S Matteo Olivieri ha iniziato un percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico ora a rischio. Reggio Emilia è anche la città dell' ex sindaco Graziano Delrio, numero due del Governo Renzi che con questo provvedimento rischia di distruggere definitivamente i servizi pubblici in Italia.
L'assessore comunale all'ambiente Tutino, che ha portato avanti un meritorio processo di pubblicizzazione dell'acqua che il M5S ha proposto e sostenuto sin dall'indomani del referendum, afferma che i "nostri timori sono fondati per quanto riguarda le aggregazioni ma non per il caso di Reggio Emilia". Noi non la pensiamo così. Spiegheremo bene sabato il perchè e tutti i rischi che corriamo. Le multiutility operanti in Regione, Iren ed Hera potrebbero facilmente approfittarsi del decreto "sblocca Italia" a firma Renzi-Delrio e mettere definitivamente le mani sull'acqua che Reggio vorrebbe finalmente far tornare in mano totalmente pubblica".
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