Dalla falsa abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, trasformati poi in rimborsi, alla falsa abolizione dei vitalizi dei parlamentari condannati in via definitiva.
L'ufficio di presidenza della Camera ha approvato oggi la proposta di abolire i vitalizi per i parlamentari condannati in via definitiva per gravi reati, dopo che una petizione lanciata da un'associazione antimafia ha raccolto circa mezzo milione di firme. Lo riferisce l'ufficio stampa di Montecitorio.
I parlamentari del M5S sono usciti dall’aula per la mancata votazione di emendamenti migliorativi della delibera in senso più rigoroso. Sono stati protagonisti di una lunga contesa alla Camera, in polemica con la presidente Laura Boldrini giudicata responsabile di una direzione dei lavori poco equilibrata, a causa del taglio delle proposte di estensione del provvedimento in esame a reati come l’abuso d’ufficio, di esclusione della riabilitazione per il ripristino del vitalizio e di revoca degli assegni di reversibilità dopo la morte del condannato.
I parlamentari del M5S sono usciti dall’aula per la mancata votazione di emendamenti migliorativi della delibera in senso più rigoroso. Sono stati protagonisti di una lunga contesa alla Camera, in polemica con la presidente Laura Boldrini giudicata responsabile di una direzione dei lavori poco equilibrata, a causa del taglio delle proposte di estensione del provvedimento in esame a reati come l’abuso d’ufficio, di esclusione della riabilitazione per il ripristino del vitalizio e di revoca degli assegni di reversibilità dopo la morte del condannato.
FALSO STOP AI VITALIZI: cosa prevede la proposta di legge votata e approvata oggi alla Camera?
La delibera prevede lo stop, più esattamente la sospensione, ai vitalizi per i reati considerati gravi e ledono la dignità della carica di parlamentare e di chi la ricopre. Ma quali reati? Prevalentemente reati di mafia, contro la pubblica amministrazione e condanne in via definitiva maggiori di due anni per reati comuni che prevedano un massimo edittale non superiore ai sei anni. Nella votazione non sono emersi voti contrari. I vitalizi non verranno sospesi nel caso in cui il deputato condannato riceva la riabilitazione: in quel caso, dopo la comunicazione alla Camera, i vitalizi verranno corrisposti nuovamente dalla data della presentazione della domanda legittimamente presentata e accolta.
La delibera prevede lo stop, più esattamente la sospensione, ai vitalizi per i reati considerati gravi e ledono la dignità della carica di parlamentare e di chi la ricopre. Ma quali reati? Prevalentemente reati di mafia, contro la pubblica amministrazione e condanne in via definitiva maggiori di due anni per reati comuni che prevedano un massimo edittale non superiore ai sei anni. Nella votazione non sono emersi voti contrari. I vitalizi non verranno sospesi nel caso in cui il deputato condannato riceva la riabilitazione: in quel caso, dopo la comunicazione alla Camera, i vitalizi verranno corrisposti nuovamente dalla data della presentazione della domanda legittimamente presentata e accolta.
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