ArtGuru: la rivoluzione delle immagini è vicina.
E' arrivata l'invenzione che cambierà il modo di visitare i musei, ed è Made in Italy! Si tratta di ArtGuru, l'app creata da Veezon ltd, start up tricolore con sede nella capitale inglese. I giovani Marco De Sanctis, Cristian Civera e Bénédicte Duhaut hanno orgogliosamente conquistato, con la loro innovazione, spazi espositivi rilevanti, quali il Louvre di Parigi, il Muspac a L'Aquila, l'Artmoorehouse e la Courtauld Gallery di Londra.
I visitatori che vorranno scoprire le opere qui esposte potranno farlo con questo sistema innovativo: scaricando l'app ArtGuru, disponibile su App Store, Google Paly e Windows Phone, smartphone e tablet diverranno le guide per orientarsi all'interno delle sale e ottenere informazioni dei capolavori conservati. L'applicazione consente infatti di inquadrare con la fotocamera il dipinto, la scultura o l'installazione che interessa e sullo schermo apparirà in pochissimi secondi la relativa didascalia esplicativa in versione scritta e vocale.
(Guarda il video)
L'app consente inoltre di orientarsi tra le ale degli spazi espositivi fornendo utili indicazioni per trovare le opere di proprio interesse. Ogni tour di visita è contraddistinto da un numero di soggetti da contemplare e dalla durata in termini di tempo.
ArtGuru ha inoltre inserito l'elemento ormai irrinunciabile della condivisione: è infatti possibile per i fruitori postare commenti e votare il proprio capolavoro preferito, trasformando la visita in una vera e propria esperienza ludica e social, oltre che didattica.
Da non trascurare poi i vantaggi che questa innovazione arreca al museo che la adotta. Sarà infatti necessario dotare solo l'area di ingresso di rete wi-fi per consentire il download di ArtGuru e lasciare poi che il pubblico si gusti la propria visita personalizzata, oltre al fatto che tale ritrovato potrà abbattere di molto le barriere legate all'accessibilità dei siti culturali.
L'ulteriore beneficio per gli spazi che adotteranno tale applicativo risiede nella possibilità di raccogliere informazioni in grado di delineare il target del pubblico e le sue preferenze per migliorare così la propria offerta e implementare i servizi.
La navigazione per immagini è del resto la nuova frontiera della ricerca tecnologica.
Se ne è parlato recentemente a Milano in occasione del convegno “Standard ISO/IEC di visione artificiale per nuovi servizi e applicazioni industriali”, organizzato da UNINFO, ente federato UNI per le tecnologie informatiche e loro applicazioni.
Qui è stato presentato il nuovo standard digitale ISO CDVS, che consentirà appunto di ricevere nozioni sul soggetto inquadrato dalla fotocamera di smartphone e tablet senza bisogno di acquistare app, fotografare QR-code o accedere a motori di ricerca. L'immagine sarà direttamente collegata ad un database di informazioni che giungeranno sul dispositivo utilizzato.
Le infinite possibilità di questa innovazione, che diverrà realtà nei primi mesi del 2015, trovano applicazione nei settori più disparati: dall'e-commerce, al turismo, ai beni culturali.
Un campo di prova è ad esempio il progetto “Movie on the Road: scatta una foto e rivivi il tuo film preferito” che, grazie al supporto tecnologico di Sisvel Technology e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, intende rendere disponibile a tutti il lavoro portato avanti dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha collegato i luoghi della città a scene di film. Con l'ISO CDVS chiunque potrà rivedere, letteralmente con un solo click, Haudry Hepburn recitare in Guerra e Pace a Palazzo Madama o le scene de “La Meglio Gioventù” di Marco Tullio Giordana girate nel capoluogo piemontese.
Affinché si giunga finalmente a questa rivoluzionaria nuova era dell'immagine, che tanti benefici potrebbe apportare alla vita di tutti i giorni, è comunque necessario che l'impiego di questo ritrovato non rimanga limitato a pochi, ma trovi la più ampia diffusione, come una nuova moneta in circolazione, il cui valore dipende dall'utilizzo che se ne fa.
Lo spiega bene il Leonardo Chiariglione, fondatore del gruppo MPEG (Moving Picture Experts Group), che riunisce centinaia di esperti da tutto il mondo incaricati di definire gli standard multimediali, illustrando in modo chiaro, anche per i “non addetti ai lavori”, la grande occasione rappresentata dalla tecnologia ISO CDVS.
I visitatori che vorranno scoprire le opere qui esposte potranno farlo con questo sistema innovativo: scaricando l'app ArtGuru, disponibile su App Store, Google Paly e Windows Phone, smartphone e tablet diverranno le guide per orientarsi all'interno delle sale e ottenere informazioni dei capolavori conservati. L'applicazione consente infatti di inquadrare con la fotocamera il dipinto, la scultura o l'installazione che interessa e sullo schermo apparirà in pochissimi secondi la relativa didascalia esplicativa in versione scritta e vocale.
(Guarda il video)
L'app consente inoltre di orientarsi tra le ale degli spazi espositivi fornendo utili indicazioni per trovare le opere di proprio interesse. Ogni tour di visita è contraddistinto da un numero di soggetti da contemplare e dalla durata in termini di tempo.
ArtGuru ha inoltre inserito l'elemento ormai irrinunciabile della condivisione: è infatti possibile per i fruitori postare commenti e votare il proprio capolavoro preferito, trasformando la visita in una vera e propria esperienza ludica e social, oltre che didattica.
Da non trascurare poi i vantaggi che questa innovazione arreca al museo che la adotta. Sarà infatti necessario dotare solo l'area di ingresso di rete wi-fi per consentire il download di ArtGuru e lasciare poi che il pubblico si gusti la propria visita personalizzata, oltre al fatto che tale ritrovato potrà abbattere di molto le barriere legate all'accessibilità dei siti culturali.
L'ulteriore beneficio per gli spazi che adotteranno tale applicativo risiede nella possibilità di raccogliere informazioni in grado di delineare il target del pubblico e le sue preferenze per migliorare così la propria offerta e implementare i servizi.
La navigazione per immagini è del resto la nuova frontiera della ricerca tecnologica.
Se ne è parlato recentemente a Milano in occasione del convegno “Standard ISO/IEC di visione artificiale per nuovi servizi e applicazioni industriali”, organizzato da UNINFO, ente federato UNI per le tecnologie informatiche e loro applicazioni.
Qui è stato presentato il nuovo standard digitale ISO CDVS, che consentirà appunto di ricevere nozioni sul soggetto inquadrato dalla fotocamera di smartphone e tablet senza bisogno di acquistare app, fotografare QR-code o accedere a motori di ricerca. L'immagine sarà direttamente collegata ad un database di informazioni che giungeranno sul dispositivo utilizzato.
Le infinite possibilità di questa innovazione, che diverrà realtà nei primi mesi del 2015, trovano applicazione nei settori più disparati: dall'e-commerce, al turismo, ai beni culturali.
Un campo di prova è ad esempio il progetto “Movie on the Road: scatta una foto e rivivi il tuo film preferito” che, grazie al supporto tecnologico di Sisvel Technology e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, intende rendere disponibile a tutti il lavoro portato avanti dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha collegato i luoghi della città a scene di film. Con l'ISO CDVS chiunque potrà rivedere, letteralmente con un solo click, Haudry Hepburn recitare in Guerra e Pace a Palazzo Madama o le scene de “La Meglio Gioventù” di Marco Tullio Giordana girate nel capoluogo piemontese.
Affinché si giunga finalmente a questa rivoluzionaria nuova era dell'immagine, che tanti benefici potrebbe apportare alla vita di tutti i giorni, è comunque necessario che l'impiego di questo ritrovato non rimanga limitato a pochi, ma trovi la più ampia diffusione, come una nuova moneta in circolazione, il cui valore dipende dall'utilizzo che se ne fa.
Lo spiega bene il Leonardo Chiariglione, fondatore del gruppo MPEG (Moving Picture Experts Group), che riunisce centinaia di esperti da tutto il mondo incaricati di definire gli standard multimediali, illustrando in modo chiaro, anche per i “non addetti ai lavori”, la grande occasione rappresentata dalla tecnologia ISO CDVS.